(L'Angela, Fiorentina, tradisce la sua Giusy e Giusy, una Tedesca che abita a Firenze, piange queste parole di dolore e di giustizia.)
La mia vita avvelenata
—my prostitute-face—scheggiata
dal pappone, l'acido
che mi'ai buttato nel viso
—penetrato nelle ossa—
mi brucia nell'anima e mi brucerà
ancor. Meine seele brennt (!)
and the hole torn in my soul
spits back at all this Florentine bourgeois silence:
mentre l'omertà sussurra
fra le labbra dei serpenti
la mia faccia di Medusa
—più bella del bronzo scolorato—
crea pietra:
intaglio la verità della tua perfida
fica in pietra.
2/2011
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